venerdì 25 maggio 2007

Un delicato Imbroglio (fiction)



Manifesto e copertina realizzata da Gennaro D'Aria. Tutti i diritti riservati



UN DELICATO IMBROGLIO
Fiction tutta napoletana in dieci puntate
Soggetto, sceneggiatura musiche e canzoni di
Gennaro D`ARIA
Produzione Gennaro D’Aria per Accademia Artistica Letteraria D’Aria
Copyright Accademia Artistica-Letteraria D’Aria
http://gennaroaccademiadaria.spaces.live.com/
Stralcio dalla sceneggiatura

UN DELICATO IMBROGLIO

Questa fiction inizia con una panoramica di un mercatino rionale.

SCENA 0/1 ESTERNO GIORNO

Pick up. Effetto dolly poi C.L. di un mercatino rionale. Tra la folla vediamo farsi avanti lentamente una donna. E` Angelica. Ha in mano due buste di plastica piene ed appesantite. Si intuisce che ha provveduto alla spesa per vari giorni. Cammina osservando un po` i vari banchi di esposizione. Angelica, man mano si avvicina alla macchina fino ad oltrepassarla. Mentre si allontana, scende in direzione opposta, come ad incrociarsi con lei, un motorino, guidato da un ragazzo: E` Vittorio. La donna scompare completamente.

SCENA 0/2 ESTERNO GIORNO
INGRESSO BAR

Vittorio ferma il motorino vicino al bar. Scende e si avvia all’ingresso.

SCENA 0/3 INTERNO GIORNO
INTERNO BAR

Vittorio entra salutando tutti. Si rivolge ad uno in particolare tendendogli la mano.

VITTORIO:
Sa… lutamme Anto`….

ANTONIO:
ueh, ma tu li a ferni cu stu fatt``e capite?…. Ma chi ta da` tanta cunferenzia?…

VITTORIO:
Eh, e va bene!…. Nun ssaje proprio pazzia`. E` fusse mio cognato tu?….


ANTONIO:
Ma pecche` songhe tuo cognato m`aggia fa sfottere a te?….

Si avvicina alla cassa dietro la quale vi e` seduta una donna sulla trentina, e` Maria, la sorella di Vittorio e fidanzata di Antonio.

VITTORIO:
Non ha il senso dell’umorismo

MARIA:
Ma tu manche a fernisce pero`.

SCENA 0/4 INTERNO GIORNO
INTERNO BAR

VITTORIO
Ciao sorellina come stai?…. (Sotto voce) Ma comm``o suppuorte?….

MARIA
Che fai da queste parti?…..

VITTORIO
Ho appuntamento con Arianna è andata a lezione di piano.

Nel contempo si avvicina un cliente alla cassa. Prende un pacchetto di gomme, paga e va via.

VITTORIO:
Senti sorellina potresti darmi qualcosa di soldi?…

MARIA
(Decisa) Non se ne parla nemmeno. Ah, tu per questo sei venuto?… E vattene perchè hai perso tempo….. (Giustificandosi) Ma cosa credi che io vengo a giocare quà dentro?…. Io mi faccio un culo cosi dalla mattina alla sera. Non posso darti sempre soldi.


VITTORIO:
A chi posso chiederli se non a te?……. Lo sai che Papà non mi da più niente oltre quei pochi soldi settimanali. La mamma, poi, non riesce a comprendere le mie esigenze. Sto cercando anche un lavoro compatibile con gli impegni scolastici…. Che devo fare?…. (Implorante) Dai mi servono. Appena trovo un lavoro ti rimborso tutto lo giuro. E dai mi devo vedere con Arianna posso uscire senza soldi?…(Insistente) Eh, dai! Non puoi abbandonarmi.

SCENA 0/5
Maria apre la cassa

MARIA
(Arresasi) E` un guaio che ho passato, e chissa` quanto ancora durera`?
Maria prende dei soldi e li porge a Vittorio.

VITTORIO:
Grazie sorellina. Sapevo di poter contare su di te. (Prende i soldi e li mette in tasca.)

Dal fondo entra Arianna. Ha in mano alcuni libri musicali. Saluta tutti e tutti rispondono al suo saluto. Si avvicina a Vittorio. I due si baciano. Si avvicina alla cassa e saluta la cognata.

VITTORIO:
Com`e` andata?….

ARIANNA:
Benissimo!…. Mi accompagni a casa?

VITTORIO:
Certo!… Ma visto che è ancora presto che ne diresti se ti proponessi di farci un giro per la città in motorino?….

ARIANNA:
Che l’idea mi piace.

Vittorio e Arianna si avviano all`uscita.

VITTORIO:
Ciao Maria. Noi andiamo. Ciao a tutti. (Rivolto ad Antonio) Tratta bene mia sorella scorfano!…. (Ride)

ANTONIO:
(Rivolto a Maria) Ma insomma ciò vuo` `mpara` nu poco d’educazione a tuo fratello?….

MARIA:
E stai zitto. Mi sembri un bambino. Non vedi che scherza.

ARIANNA:
Ciao!…..

MARIA:
State attenti….

Vittorio abbraccia Arianna e si avviano verso l’uscita.

SCENA 0/6 ESTERNO GIORNO

Vittorio e Arianna escono, salgono sulla moto. La moto parte e si allontanano.

Titoli e quadri di testa. Musica per tutta la durata dei titoli e quadri di testa

Seguiamo il giro in motorino di Vittorio e Arianna per tutta la durata dei titoli di testa. La musica dissolve.

SCENA 0/7 ESTERNO GIORNO
INGRESSO VILLA

Vittorio e Arianna giungono all’ingresso di una villetta. Arianna, scende dal motorino. Saluta Vittorio e si avvia all’ingresso.

ARIANNA:
Ciao Vittorio. Grazie.

VITTORIO:
(Baciandola) Ciao. ti chiamo stasera.

ARIANNA:
Ok!…..

Arianna si avvicina al cancello. Bussa. Il cancello si apre. Arianna si gira verso Vittorio per salutarlo ancora. Gli manda un bacio ed entra.
Vittorio si allontana. DISSOLVENZA

SCENA 0/8
CASA MILANI INTERNO GIORNO

Camera di Avarizia. Avarizia e` a letto e dorme. Dopo poco, entra Angelica, lo guarda. Assicuratasi che dorme esce silenziosamente

SCENA 0/9 INTERNO GIORNO.

Salotto discretamente arredato. Olga è seduta vicino al tavolo ingombro di carte, scatoli e album fotografici, e` intenta a sfogliarne uno. Dopo poco entra Stefano dal terrazzo. Ha in testa una pentola legata al collo con dello spago. Asciugamano legato sia sul braccio destro che sinistro Grembiule da cucina. E` agitatissimo.

STEFANO:
(Entrando di corsa e chiudendo subito la porta finestra che da sul terrazzo) Madonna santa ma è proprio una belva quel cane!… Gli ho portato da mangiare ne chille natu ppoche se mangiave pur``a mano mia!… Ha una ferocia che fa spavento!…. (A mo di accusa) Chist``e `o regalo `e tuo fratello. (Inizia a liberarsi dell`abbigliamento) Ti ricordi che disse quando lo porto`?…. (Imitando tono vocale e gesti) “E` piccolo… non cresce molto e` un cane da grembo…” Forse po` grembo e Polifemo. Chille ce vo` `o carr``attrezzi po` movere. E` diventato un elefante. Non voglio fare l`uccello del malaugurio…. Ma qualche giorno finisce male o per me o per il cane. (Si avvicina alla moglie) L`hai trovata?….

OLGA:
Non ancora. Ma qui dev’essere

Olga continua a sfogliare l`albun pazientemente. Stefano facendo il verso alla moglie

STEFANO:
Qui dev`essere…. Qui dev`essere. Ma intanto non si trova. (Come tra se) Madonna, ho rovistato tutta la casa. Niente!….

SCENA 10 INTERNO GIORNO
ENTRA ARIANNA

ARIANNA:
Salve a tutti.

Si avvicina di corsa alla sorella che continua a sfogliare l`album e la bacia.

OLGA:
(Sorpresa) Come mai gia` sei a casa?…..

ARIANNA:
Ho deciso di rientrare prima. Ho dei compiti da terminare. Domani interrogazione.

Arianna con entusiasmo abbraccia la sorella poi in modo confidenziale.

ARIANNA:
Allora Olga hai parlato alla mamma?….

Olga sorpresa dalla domanda.

OLGA:
Di cosa?…..

Arianna discostandosi dalla sorella

ARIANNA:
Ma di me e di Vittorio

OLGA:
Non ancora!….

Arianna arrabbiatissima

ARIANNA :
Cazzo!…. ma perché volete prendermi tutti quanti per il culo in questa casa? …. Eh, perché? Perché mi trattate sempre come una deficiente?… eh, perché??…. Ma andate a farvi fottere tutti quanti.

Esce sbattendo la porta

OLGA:
(Scandalizzata) Che linguaggio!….

STEFANO:
Che caratterino!….

Arianna rientra

ARIANNA:
Va a finire che me ne vado da questa casa di merda!…

Risbatte la porta ed esce.

OLGA:
Ma dove vai?….

Si alza per seguire la sorella Stefano la ferma

STEFANO:
Nun da` rette continua…. Statte ll`oche!…..

OLGA :
Ma come faccio a dire a Elda che Arianna è fidanzata con il figlio del suo nemico?….

STEFANO:
(Indifferente) Non glielo dire.

OLGA:
Ma perche` sei sempre cosi semplicistico?… Arianna in me ha posto tutte le sue speranze. Io le ho fatto quasi da mamma, non dimenticarlo. Ha vissuto sempre con me. Elda non aveva mai tempo era sempre impegnata con le sue vicende mondane aste di beneficenza comitati organizzativi cene di lavoro partite a bridge….

STEFANO:
E quella la signora veniva da quella nobilta`!…. E comitati e beneficenza… facev``a beneficenz``a lei stessa!….Nun me fa parla`!…. Se tuo padre non la sposava, alla signora, con i suoi trascorsi, `o matrimonio le rimmaneve `nganne!… E` meglio che mi faccio i fatti miei.

Olga preferisce non rispondere in quanto intuisce che la conversazione può degenerare. Continuano nella ricerca

STEFANO:
Ma vuje vedite nu poche….

OLGA:
Calmati

STEFANO:
Che m’haggia calma?….

Si sente suonare il piano in modo nervoso e sconclusionato tanto per far rumore.


STEFANO:
Ah, andiamo bene!…. Lo fa per dispetto vedi!…. (Sta` per uscire)

OLGA:
(Fermandolo) Lasciala stare!… Stà nervosa. E` il suo modo di scaricarsi. Tra poco smette.

Di fatti il suono del piano cessa. Successivamente si sente sbattere fortemente la porta d`ingresso.

OLGA:
E` uscita un’altra volta.

STEFANO:
Meno male. Stiamo più tranquilli.

SCENA 11 ENTRA ANGELICA

Angelica, ignara del clima teso che si e` creato ingenuamente chiede

ANGELICA:
Che dobbiamo cucinare oggi?…..

STEFANO:
(Sgarbato) Fai quello che vuoi. Non vedi che abbiamo da fare?

ANGELICA:
(Sommessamente) E` chi parle cchiu`!.. (Tra se) Pazzi…. (Esce)

OLGA:
Ma lasciala stare povera ragazza! Non solo che ci fa un favore...

STEFANO:
Ma dico io non solo che siamo venuti ad abitare nella casa del tuo genitore circondati da affini discendenti e collaterali che io… va beh….

OLGA:
Che io cosa?…..

STEFANO:
Ci vogliamo intossicare?…. ( Deciso) Che io non sopporto ecco!…. Quante songhe scucciante.

Olga con non curanza e continuando il suo lavoro.

OLGA:
Ma che ti rispondo a fare?…..

STEFANO:
(Deciso) Tu sai che non ci sarei venuto nemmeno se mi ammazzavano. Sono stato costretto…. Ingannato. Non bastavano il suocero e la matrigna pure il fratellino con la mogliettina dovevate prendervi?….

OLGA:
Lo sai come sono fatti papà e Elda, vogliono tenersi i figli vicino. La casa e` grande.

STEFANO:
Ma fammi il piacere.

OLGA:
Hai sempre da lamentarti.

STEFANO:
Non c`e` nulla che vada bene per forza devo lamentarmi.

Stefano cambiando discorso e rovistando in un cassetto.

STEFANO:
In questa casa quando hai bisogno di qualcosa non trovi mai niente. Siamo in troppi. C`e` troppa confusione. Qui scompare tutto come per magia. Pare ca` ogni vvote trase Silvan cca` dinte.

OLGA:
Non ce la faccio piu` ad ascoltarti. Calmati Stefano. Calmati.

STEFANO:
E` facile a dirsi. Ma come posso calmarmi?….

OLGA:
La troveremo. Vedrai che la troveremo.

STEFANO:
(Lasciando alla moglie tutta la responsabilità della ricerca) TROVALA!

OLGA:
La stò cercando.

La macchina segue Stefano che passeggia nervosamente per la stanza.

STEFANO:
L’unica foto buona di mammà. Che faccio mettere sopra la lapide?…. Povera mammaà sfortunata fino alla fine.

OLGA:
Non esagerare adesso!…. Sei sempre stato un catastrofista.

STEFANO:
Non esagero. No, che non esagero. Di piuttosto che a te non te ne importa niente. Dai dillo…..

OLGA:
Ma che c`entra?…

STEFANO:
Bisogna trovare la foto. BISOGNA TROVARLA!!

OLGA:(Arrabbiata) E` quello che stò facendo da più di un ora.

SCENA 12 INTERNO GIORNO
Entra Adolfo

ADOLFO:
Buongiorno!….. Ciao sorella!… (Si avvicina e le da un bacio) Ciao cognato!

STEFANO:
(Indispettito da quella presenza) Possiamo stare un poco in santa pace?…. Voi della famiglia avete un’altra ala della casa. Questo è il mio recinto. Posso stare solo?….

ADOLFO:
(Sorpreso si rivolge alla sorella) Ne ma che tene tuo marito?….

STEFANO:
(Che ha ascoltato e si e`ancor piu` indispettito) Nun tengo niente!… Voglio che te ne vaje. Va bene?…

ADOLFO:
(Intimorito dalla reazione) Si si scusami tanto….

STEFANO:
E vai vai. Vai dalla tua mammina….. vai mammarolo. Vai!…

ADOLFO:
(Si avvia per uscire) Quante si antipatiche!… (Esce)

STEFANO:
Ah, finalmente!… Se non si incomincia ad essere duri in questa casa diventa tutto un casino.

OLGA:
(Risentita) Insomma non la vuoi finire?….

STEFANO:
Non mi scocciare. Mi danno fastidio.

OLGA:
(Sfogliando un’altro albun esclama) Eccola!….

STEFANO:
(Euforico) L`hai trovata?….

OLGA:
No. Ma vedi questo spazio vuoto?….

STEFANO:
Embè?….

OLGA:
Sono sicura che stava quà.

STEFANO:
Chi poteva prenderla?

OLGA:
(Continuando a sfogliare trova un biglietto) C`e` un biglietto qua`. (Prende il biglietto e legge) La foto di mamma` e` stata tolta perche` oggi lei me l`ha chiesta. Hai messo anche la data, cretino!…. Dimentichi sempre tutto.

STEFANO:
(Ricordando) Ah, si e` vero!…. Me lo ricordo la presi io. E dove può essere adesso? Chi ce l’ha?….

OLGA:
(Gettando via l’album) Non mi scocciare piu`. Io ne ho abbastanza. Lascia che ci pensi tua sorella. (Olga esce. La macchina l’accompagna).

STEFANO:
Antipatica!…. Vai vai pure tu dalla mammina….. Facit``a chioccia che pullicine!… Io se non me ne vado da questa casa…. Mia sorella…. E vai a ragionarci con mia sorella adesso….

Si avvicina al telefono. Forma un numero ed attende la risposta.

Pronto Anna sei tu?…. Sono Stefano. (Si interrompe continuamente in quanto la sorella non gli da possibilita` di parlare. Scena a soggetto) No no, nulla…. Non ti preoccupare. E` per quella foto di mamma`…. No, non l`ho trovata perche` la diedi a lei tempo fa. Credevo di averla….. mi dispiace. Chiedi a Marco…. Bene!…. Ciao. (Posa il ricevitore) Madonna ma sta` sora mia e` nu guaio! E` parle semp``esse…. Nun te da``o canz``e dicere na` parola. Ce vo` `o miedeche vicine cu nu bellu lavaggio e vitamine quande se parla cu mia sorella. So` cadute malate. Sto` tutte sudate. Te lev``a saluta``a cuolle. Sa` zuche che` parole!… (Si versa da bere. Poi tra se) Ma chell`e pecche` nun se` maretate.. Ten``ancore tutt``o fuoche dinte. Ma chi sa` pigliave?…. E` stato il tarlo di mamma`. Troppe brutte l`ha fatte. Mamma` se senteve responsabile comm``a uno che commette un delitto. (Lancia un respiro di sollievo) Anche questa e` fatta. (Si siede e sfoglia un giornale. Dopo poco entra Olga ha in mano un`agenda)

OLGA:
Sto risistemando l`agenda mi vuoi dire quando si va a casa di Marco?….

STEFANO:
Non lo so. Ha rinviato la festa senza spiegazioni. Secondo me non la dara` piu`.

OLGA:
Perche`?….

STEFANO:
Non lo conosci?….. Come al solito non ha piu` soldi. Ha dovuto pagare un debito di giuoco. Ha ripreso a giocare come un forsennato dopo che Gabriella l`ha lasciato …. Veramente non aveva mai smesso del tutto. Dice che deve ridiventare ricco per riconquistarla.

OLGA:
Quello è matto!…. Gabriella è solo un alibi. Quello non ha interesse e amore per nessuno…. Ciò che conta per lui è il tavolo da gioco.

STEFANO:
Lo so. Ma d’altronde ognuno ha il suo passatempo preferito.

OLGA:
Perchè tu buttare via il denaro me lo chiami passatempo?….

STEFANO:
Non e` proprio questo che io volevo dire. Hai equivocato.

OLGA:
Allora cosa volevi dire?….

STEFANO:
Non ti arrabbiare cara… in fondo a noi cosa importa?…..

OLGA:
A me importa invece. Quei tipi portano sulla cattiva strada.

STEFANO:
(Ostentando sicurezza) Io non sono uno scolaretto che si lascia coinvolgere…. (Marcando l’ostentazione) Non sono un ragazzino.

OLGA:
No, non sei un ragazzino ma sei un cretino…. Ti fai abbindolare facilmente da vacue promesse di cospicui e facili guadagni Se non ci fossi stata io a frenarti piu` volte chissà quanti errori avresti commesso. Comunque me lo auguro per te che tu non abbia il non senso di seguire le orme del tuo amico.

STEFANO:(Con tono umoristico che rasenta il rimprovero) Ma tu conosci tutti i miei passi…. Sei la mia ombra!…. Il più delle volte mi lasci senza soldi….

OLGA:Spiritoso!…. Buon per te che ci sono io.

Squilla il telefono. Stefano si alza e va a rispondere.

STEFANO:
Pronto….. (Porta una mano alla fronte. Stessa situazione precedente) Ah, dimmi sorella mia cara…. Visto che avevo ragione?…. Dove l’hai trovata?…. Dove era solito mettere tutto mammà. Bene ora penserai tu a tutto…. Io non posso proprio. No, ti prego ho molto da fare. …. No, ho molto da fare in questi ultimi tempi. Il lavoro e` aumentato. E devo pensarci io a mettere tutto a posto. E poi, scusa, chi me lo fa fare di interessarmi di mammà quando mammà non si è interessata di me nel testamento?…. No, no, non insistere…. Niente chiacchiere. Da voi non voglio nulla. Sto` bene come sto`….. Niente scuse…. Ho da lavorare e basta!….. Ciao. (Posa il ricevitore. energicamente). Chiamm``o miedeche me faccio a bas``e ricovero. (Si distende sul divano)

SCENA 13 INTERNO GIORNO
Entra in campo Elda Il suo abbigliamento è strettamente casalingo: bigodini, vestaglia, pantofole. Si rivolge ad Olga.

ELDA
Olga mi faresti un piacere?….….

OLGA:
Certo Elda se posso….

ELDA:
Come prevedo io oggi non uscirò proprio perchè tuo padre ha avuto una dei quelle sue crisi….

Olga ponendo la domanda come chi gia` conosce la risposta.

OLGA:
Perche`?…. (Lancia uno sguardo a Stefano come per dire: Hai visto che si passa.)

ELDA:
Ho di nuovo litigato con Angelica.

OLGA:
(Come una cantilena) E papà come sempre l’ha difesa. (Pausa) Sentiamo che è successo stravolta?….

ELDA:Non la sopporto. Mi è antipatica. Solo a guardarla mi sento nervosa.

STEFANO:
Perchè ve la siete presa in casa?….

ELDA:
Io ho preso mio figlio non lei. Tu non puoi capire non hai figli.

STEFANO:
Ma lei e` la moglie. Mica poteva tenerla lontana. Li dovevate buttare fuori a tutti e due.

ELDA:
Non mi spiego come mio figlio abbia fatto a sposare una come lei.

STEFANO:
No, voi dovete domandarvi come ha fatto lei a sposare vostro figlio. Chille nun serve ne pe` friere `e ne p`arrostere. Questa domanda non ve la siete posta

ELDA:
E` un ragazzo inesperto….. e lei se ne è approfittata.

STEFANO:
Ma di che ha approfittato. Ma fatemi il piacere!… Quella gli vuole bene veramente e non mi spiego perche`?…. E` una bella ragazza…

ELDA:
….Le ragazze belle sono tutte povere e vanno in cerca di sistemazione.

STEFANO:
E che bella sistemazione che ha trovato davanti a voi! La tenete come una serva. Come una Cenerentola.

ELDA:
E` una donna di basso ceto sociale. Io la farò andar via.

STEFANO:
Oh, scusate avevo dimenticato il vostro casato!… (Elda gli lancia un’occhiata di rimprovero) D’altronde sono fatti vostri. Fate quel che volete. A me che me ne `mporte. Baste che me facite sta` quiete!….

OLGA:
Elda comunque la devi smettere. Io non condivido questa tua ostinazione.

ELDA:
(Piangendo) Siete tutti contro di me.

OLGA:
Ma con te non ci si può parlare che subito piangi. Vuoi per forza avere ragione tu. E non hai ragione. Oramai Angelica fa parte della famiglia e resterà con noi.

ELDA:
(Ignorando volutamente di rispondere a Olga) Io non mollo!….Tuo padre ha mandato a chiamare di nuovo il notaio.

OLGA:
E` diventato talmente normale….. Ma si può vivere cosi?…..

ELDA:
(Ignorando la domanda) Ero venuta per…. Ah, ecco….Olga se esci…. Devi farmi la cortesia di comprarmi la crema per il viso… quella da notte… mi è terminata. Ti dimentichi?….

OLGA:
No che non mi dimentico. Stai tranquilla. Esco nel pomeriggio.

ELDA:
Va bene!…. Ciao. Ciao. Ritorno nelle mie stanze. Dio che giornata!… (Esce lentamente come affaticata. Olga la segue)

STEFANO:
Ha appicciat``o ffuoche `e se` levat``a mieze!…. Madonna comm``e schife!… Nun tenene proprio a che penza!…. Vediamo se possiamo leggere un poco in santa pace. Se ci è concesso oppure vene quach`atu scucciatore. (Prende il giornale. Siede in poltrona trova l’articolo che lo interessa ed inizia a leggere.)

SCENA 14 ESTERNO GIORNO.
Via Caracciolo. Arianna e Vittorio seduti su di una panchina all`ingresso della villa Comunale consumano un panino.

VITTORIO:
Allora vuoi dirmi cosa e` successo?… Mi hai telefonato in fretta ed arrabbiatissima. Mi hai fatto litigare con mio padre.

ARIANNA:
Scusami Vittorio. Lo so che sono una rompiballe. Però credimi… ti voglio tanto bene.

VITTORIO:
Ma anche io ti voglio bene!….

ARIANNA:Non sopporto che noi si debba sempre fuggire per la paura di poter incontrare o mia madre o tuo padre. Quella grande stronza di mia sorella sulla quale avevo riposto tutte le mie speranze mi ha preso in giro per tre settimane.

VITTORIO:
Hai ragione!….. Pure io penso sempre la stessa cosa. Ho paura di trovarmi qualcuno alle spalle mentre stiamo insieme….. (La bacia. Poi cercando di rassicurarla) Ma scusa è la prima volta che due ragazzi che si vogliono bene hanno i genitori che si odiano?…. Non siamo ne i soli e ne i primi a trovarci in questa spiacevole situazione. E` successo da sempre e si è sempre trovata la soluzione. Vedi Giulietta e Romeo….

ARIANNA:
….Ma sei pazzo!… Non voglio quella soluzione!

VITTORIO:
Stai tranquilla.

ARIANNA:
(Preoccupata) Che possiamo fare?….

VITTORIO:
Ci penseremo.

Scena 15 INTERNO GIORNO
Casa Milani. Stefano seduto sul divano sta continuando la sua lettura Olga seduta vicino a lui sta discutendo di un qualcosa a noi incomprensibile. Dopo poco bussano all’ingresso. Dopo poco ribussano.

STEFANO:
(Gridando) Hanno bussato. Nessuno va ad aprire?… Olga vai tu cara. (Gridando) Sono tutti sordi in questa casa.

OLGA:
(d.d.) Vado io vado io. (Tra se) Ma nun se mov``a copp``a chella poltrona.

SCENA 16 INTERNO GIORNO
Corridoio e ingresso di casa Milani

Olga nel corridoio sta andando ad aprire. Apre la porta d’ingresso e si trova davanti il vecchio amico di Stefano Alfredo.

OLGA:
Qual buon vento vi porta da queste parti?….

ALFREDO:
(Baciandole la mano) Il bisogno di rivedere il mio vecchio e caro amico e la gioia di inebriarmi e nutrirmi alla fonte inesauribile di bellezza della sua gentile e cortese consorte. (Scherzando e in modo confidenziale) Se decidete di liberarvene saro` ad attendervi.

OLGA:
Voi scherzate sempre. Beato voi che tenite semp``a stessa cape!….

ALFREDO:
Lui è in casa?….

OLGA:
Certo. Seguitemi.

Olga entra in salotto seguita da Alfredo.. Stefano è intento a leggere.

OLGA:
Stefano guarda chi c`e`….il tuo amico Alfredo.

STEFANO:
Alfredo caro (Si alza e gli va incontro) Che piacere!… Che sorpresa!….

ALFREDO:
Eccoci quà. Uno di fronte all’altro come ai vecchi tempi.

P.P. di Alfredo fine prima puntata

STORIE

Testo e musica di Gennaro D`Aria
(sigla finale)

Correre la mattina
Per le strade cittadine e` bello sai,
mentre il sole si alza piano piano e
Illumina la citta`.
Una nuova storia nel mio cuore
Storia d`amore.
Mi fa vivere e lottare gioire disperare e navigare.
Storie ma quante storie in questa vita mia
Quante storie.
Storie inventate storie pensate e poi sognate
Storie volute storie cercate e poi lasciate.
Storie, in questa vita mia quante storie
Storie vissute,
storie perdute e ritrovate.
Storie pensate storie riscritte e po strappate.
Storie ma quante storie
In questa vita mia quante storie….
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